Brano: Anarchici
Pietro Nenni (allora repubblicano) ed Errico Malatesta, vi furono 15 feriti e tre morti: I anarchico Antonio Casaccia e i giovani repubblicani Attilio Gambuglioni e Nello Budini. L’eccidio provocò vivissime reazioni in tutta Italia: si ebbero in molte località scioperi generali di protesta che videro in prima fila gli anarchici, con i socialisti e i repubblicani. A Ravenna, Ancona, Forlì, Fabriano, Jesi, Parma, i moti (passati alla storia sotto il nome di settimana rossa) assunsero carattere insurrezionale e in alcuni centri la popolazione giunse sino a proclamare la repubblica. Con il ritorno alla normalità, Errico Malatesta dovette tornare in e[...]
[...]llo Budini. L’eccidio provocò vivissime reazioni in tutta Italia: si ebbero in molte località scioperi generali di protesta che videro in prima fila gli anarchici, con i socialisti e i repubblicani. A Ravenna, Ancona, Forlì, Fabriano, Jesi, Parma, i moti (passati alla storia sotto il nome di settimana rossa) assunsero carattere insurrezionale e in alcuni centri la popolazione giunse sino a proclamare la repubblica. Con il ritorno alla normalità, Errico Malatesta dovette tornare in esilio a Londra.
Nel 191415 la campagna per l’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale portò, tra gli altri, Filippo Corridoni, Alceste De Ambris, Michele Bianchi e Edmondo Rossoni a rompere con l’U.S.I. per passare aH’interventismo. La maggioranza degli anarcosindacalisti, capeggiata da Armando Borghi (v.), che verrà internato per tutta la durata del conflitto, resterà invece su posizioni di lotta contro la guerra. Nel 1918 l’U.S.I. accentuò le caratteristiche di associazione anarchica, espulse i sindacalisti che erano stati favorevoli alla guerra e assunse il no[...]
[...]lla occupazione delle fabbriche (v.), pur dando una propria interpretazione ai Consigli di fabbrica. A Torino, alcuni noti anarcosindacalisti si unirono al movimento delOrdine Nuovo» (v.). Nel 1919 tra l'U.I.L., il Sindacato ferrovieri e la Confederazione generale del lavoro intercorsero trattative per arrivare alla fusione, ma le condizioni di « assorbimento » poste dai dirigenti della C.G.L. non vennero accettate dagli altri. Nel dicembre 1919 Errico Malatesta, tornato dall’esilio e accolto in alcune località con entusiastiche manifestazioni, fondò a Milano il quotidiano anarchico Umanità Nova. Sei mesi dopo, si tenne a Bologna il Congresso dell’Unione Anarchica Italiana (14.7.1920), che approvò il programma proposto da Malatesta. Dal 26 al 29 luglio 1920 gli anarchici parteciparono al grande movimento popolare di Ancona (v.) contro la partenza dei bersaglieri per l’Albania.
Il 23.3.1921 alcuni giovani anarchici individualisti fecero esplodere una bomba nel teatro Diana di Milano
durante una rappresentazione. L’atto terroristico provocò 21 mo[...]